La donna si sente sola da sempre.
Tutti si sentono soli prima o poi. La donna invece si sente sola da quando ha deciso di emanciparsi, e ogni giorno di più.
Da piccole ci insegnavano a cavarcela da sole, ci educavano già i trucchi della brava donnina di casa. Dovevamo parlare e diventare autonome il più in fretta possibile: per non essere di peso, per sollevare la mamma dal prendersi cura di noi, per aiutarla poi in casa o con eventuali fratellini e sorelline e/o animaletti domestici, e in generale in quello che solitamente a lei compete. Perché non era accettabile che una donna non sapesse fare certe faccende domestiche.
Tutto gravita intorno a chi un giorno ci vorrà prendere come sua compagna: dalla dote all’educazione ai princìpi ai pensieri. E a seconda di dove nasciamo, ci fanno seguire un particolare iter di vita.
Tutti i dettami impartiteci negli anni devono trovare la loro perfetta applicazione alla vita vera, ai casi concreti. Quindi doti di serietà, fedeltà, affidabilità sono dati per scontati che tu li abbia, e che ti comporti di conseguenza. Pena l’esclusione dalla società o peggio ancora da un matrimonio “per bene”.
Nessuna donna può essere felice in una situazione del genere, nemmeno la più docile e tradizionalista. Perché questo comporta snaturarti, negare te stessa solo allo scopo di condiscendere chi ti è accanto, la tua famiglia, il tuo partner. Perché in questa situazione ti viene preclusa la possibilità di vivere, ma solo di recitare una parte che altri hanno scelto per te. Tu sei sola, e puoi contare solo su te stessa.
Senza rendertene conto ti tessono intorno una invisibile ragnatela che ti imprigionerà per tutto il resto della tua vita.
Magari te ne sei già resa conto, ma prova a guardarti intorno, da oggi, ma fallo in modo distaccato come se stessi guardando un film, e guarda come la donna vive realmente.
Negli anni ho cercato di capire non solo il perché (forse a volte fin troppo ovvio) ma soprattutto il come ognuna di noi si convincesse quanto alla fine fosse giusto vivere così.
Alla base ci sta sicuramente il sistema educativo che ti descrivevo prima, e che inevitabilmente ci mina in modo quasi indelebile, come un marchio di fabbrica.
Ma c’è molto di più, molto ma molto di più…
Per quello che io ho potuto vedere e constatare i tanti anni di attenta osservazione del comportamento umano, a partire da me stessa, mi sono accorta che se da un lato è vero che noi donne soffriamo come matte, dall’altro ci adeguiamo per paura di soffrire anche di più.
Sin da piccola ti convincono di quanto sia fantastico essere delle bamboline tutte rosa e infiocchettate, che devi stare al tuo posto, non ridere e non parlare troppo forte, non disturbare, essere ubbidiente. E ti inducono a credere che solo così sarai una donna rispettabile, che solo così sarai benvoluta e amata. Ti fanno un lavaggio del cervello che ti porta a ragionare a senso unico, rivolta esclusivamente a soddisfare gli altri e ad essere presentabile. Non ti lasciano mai alcuno spazio di manovra, ma ti tracciano la strada in tutte le tappe della tua esistenza.
Non sei MAI lasciata libera di decidere, di essere te stessa, di esprimerti: se mai pensassi anche solo di farlo, le conseguenze sarebbero talmente pesanti da scoraggiare chiunque. E l’uomo questo lo sa eccome!!
Il migliore modo per tenere sotto controllo qualcuno è fargli provare una paura costante. E la donna non è stata certo sottratta a questo trattamento.
Siamo sole, terribilmente sole, e questo dalla nascita e fino alla fine dei nostri giorni. Ma lo siamo per svariati perché, che molto spesso non dipendono dalla nostra volontà. Eccotene alcuni.
Minacciate di vivere un’esistenza misera
La continua minaccia di una vita peggiore, senza un punto di riferimento (maschile), il concreto rifiuto da parte della famiglia e della società se non accetti di uniformarti e accondiscendere, sono di per sé motivi più che sufficienti per far soccombere anche la più forte delle donne.
Eppure non ti si prospetta una vita così meravigliosa anche rispettando tutti i crismi del caso: sei sempre dipendente da qualcosa o da qualcuno, non hai mai autonomia e libertà. La tua vita rimane comunque misera: adeguarti ti porta ad avere un posto nel mondo, ma il prezzo che paghi è davvero altissimo.
Costrette a diventare più maschi dei maschi
Se vogliamo fare strada in questo mondo di uomini, non possiamo fare altro che comportarci come loro. Vedi quindi le donne al potere che non hanno più niente di femminile, e che anzi sono diventate quasi peggio dei loro colleghi maschi. E che comunque quasi sempre hanno dovuto rinunciare ad essere donne e madri. Alla fine la donna ha “senso” solo se è accanto ad un uomo, se fa parte di una famiglia tradizionale con tanto di prole. Agghiacciante il detto: “Dietro ad un grande uomo c’è sempre una gran donna”: non serve alcun commento. Se vuoi soddisfare il tuo ego lo puoi fare solo a condizioni non adatte a noi donne, devi adeguarti alla società maschile e rispettare le sue regole. E dato che parti già tremendamente svantaggiata e sempre da sola, devi farti un mazzo pazzesco per riuscire nell’impresa, per dimostrare il tuo valore, per essere ascoltata.
Isolate per indebolire il nostro ruolo
Il dividerci sin dalla nascita, schiacciandoci fin troppo prematuramente con enormi responsabilità, il minacciarci anche sottilmente di rischiare una vita ai margini in totale solitudine, di fatto ci fanno vivere comunque e da sempre da sole. Il considerarci continuamente come il “sesso debole” e svilire in tutti i modi possibili la figura femminile, strumentalizzandola sempre al servizio della società maschile, ci ha rese molto più vulnerabili, più controllabili, più malleabili. La società favorisce ed incoraggia la competizione a tutti i livelli: questo per isolare e svilire sempre di più i singoli individui. Con noi poi questo aspetto è acuito dalla continua strumentalizzazione della donna, come oggetto di piacere e di compagnia per l’uomo.
“Obbligate” a crearci una famiglia per essere considerate
Non è certo sbagliato cercare una persona con cui condividere la nostra vita, anzi, dico solo che prima di tutto è necessario capire chi siamo e cosa vogliamo e poi vivere di conseguenza. Se ti uniformi ai dettami della società ti impedisci di far emergere il tuo vero io. Abbiamo una tale paura di essere messe da parte, di vivere da sole che piuttosto ci adattiamo anche a relazioni, amicizie, lavori assurdi, rispetto a quello che siamo veramente. Accettiamo di essere considerate se rispettiamo le “regole della società”, e preferiamo uniformarci per non essere messe al bando.
Abbandoniamo la voglia di vivere per stanchezza
Ammetto che non è poca cosa capire e trovare la voglia e la forza di guardarti dentro, di comprendere poco alla volta cosa ti serve per stare davvero bene e di iniziare a fare il possibile per raggiungere tuoi sogni. Molto spesso rinunci per sfinimento. Ma se non inizi, se abbandoni e ignori la tua voglia di crescere e di sperimentare (a prescindere dall’età e dalla tua situazione), se rifiuti la magia della condivisione femminile, ti sei già condannata ad un’esistenza non tua, e nessuno ti restituirà nemmeno un secondo di quello che hai sprecato nel frattempo a vivere un’esistenza che non ti appartiene. Perché se non sei tu a decidere ora di cambiare rotta, nessuno, e dico nessuno, lo farà per te o ti metterà in condizione di farlo. Perché se hai ancora un briciolo di amore per te stessa, avrai anche la forza di guardarti veramente per quella che sei e pretendere una vita che ti rispetti e che ti esalti.
In realtà noi donne non siamo così sole come crediamo. Siamo tutte accomunate dallo stesso destino, frutto degli stessi condizionamenti e delle stesse violenze.
Io stessa, strumentalizzata da tutto questo bel meccanismo, sono stata talmente tanto bene indottrinata, da sostenere con forza la visione maschilista del mondo e considerare la donna come essere inferiore e debole. Mi sono costretta a vedere tutto come un uomo, a comportarmi come tale per annusare quella libertà di essere, concessa solo a loro. E nel farlo non mi sono accorta che mi stavo allontanando sempre di più da chi fossi veramente, stavo perdendo me stessa. Ho scoperto di essere donna, prima di tutto, e poi femmina. Ho puntato tutta la mia attenzione ed energia su quanto di speciale avessi, sulle mie doti, su quello che ero riuscita a fare e ad affrontare in tutti gli anni della mia vita.
E sai cosa ti dico? Ho scoperto quanto noi donne siamo delle creature davvero meravigliose, in grado di realizzare qualunque cosa, e di vivere i nostri sogni.
Io ora mi offro a te, in tutta la mia esperienza, facendo leva sulle mie scoperte, sperimentazioni, errori, sofferenze. E ti dico che sei grande e che puoi farcela anche tu. Ti dico con forza che puoi smetterla sin da subito di sentirti sola, fragile e incompresa.
E puoi farlo a piccoli passi, con piccoli progetti quotidiani. Anche un gesto, una parola, diverse dal solito possono già essere un inizio.
Impariamo ad ascoltare noi stesse
Dedica, anche pochi minuti al giorno, ad ascoltare te stessa, il tuo dolore, il tuo disagio, i tuoi bisogni, poi prova a fare ogni giorno qualcosa per te: ti parlo di piccole cose (p.es.: cucina la tua torta preferita, ascolta la musica che adori, gustati un bel film). E poi quando avrai acquisito più fiducia e maggiore consapevolezza in quello che desideri e che ti fa stare bene, aumenta il tempo a te dedicato, nel senso di organizzare le giornate non più in funzione degli altri ma prima di tutto in funzione di te stessa.
Puntiamo tutta l’attenzione e l’energia su chi siamo veramente
Ricordati che a nessuno importa se tu sei triste o felice se non a te stessa, nessuno creerà mai le condizioni per te ideali per farti stare bene se non tu. Fondamentalmente perché solo tu sai esattamente cosa ti serve per sentirti viva, perché solo tu sei la vera protagonista della tua vita. Quindi chiediti quanto sei veramente disposta a riprenderti in mano la tua esistenza, quanta voglia hai di vivere in prima persona, quanto desideri tornare a respirare a pieni polmoni ed essere veramente felice. Se tutto questo lo desideri più di ogni altra cosa al mondo, allora i piccoli iniziali compromessi o aggiustamenti nel tuo vivere quotidiano, ti appariranno come ben poca cosa di fronte all’obiettivo finale.
Circondiamoci da altre donne magiche ed energiche
Convinciti della forza femminile, di quanto sia importante condividere ed esaltare questa forza con altre donne come te. Perché se da sola ti sembra un’impresa davvero dura, insieme sarà l’occasione per farsi coraggio vicendevolmente. Ma soprattutto fidati di chi sei, della fantastica donna che si cela dentro di te, di quello che sei capace di fare. Sii consapevole della tua femminilità e di quello che sei in grado di raggiungere. Non ci sono sogni impossibili, ma solo obiettivi più difficili da realizzare. E tu hai tutto quanto serve per ottenere quello che vuoi!
Eccoti allora in tutta la tua bellezza: tu sei tutta questa che vedi ora, tu sei capace di tutto quello che hai raggiunto e superato fino ad oggi. Adesso è sufficiente che questo tuo impegno converga su di te, che sia tu l’oggetto del tuo desiderio.
Sono più che sicura che poco per volta riuscirai nel tuo intento, perché se sei arrivata a leggermi fin qui, vuol dire che sei stanca di “vivere” e vuoi davvero VIVERE.
Scaricati anche il mio REGALO DI BENVENUTA: è una piccola esperienza di vita, arricchita da alcuni piacevoli esercizi che possono aprirti ad una nuova consapevolezza di te e magari darti la spinta iniziale per partire alla grande.
E ti prego, se hai gradito questo articolo o se preferivi che trattassi meglio certi aspetti, non esitare a farmelo sapere. Scrivimi via email su info@angeloffeminine.it o sulla mia pagina Facebook. Ci tengo che tu legga cose che ti interessano.
UNA COCCOLA SPECIALE
“QUAL E’ IL PARTNER GIUSTO PER TE?”
Attraverso un percorso di forte introspezione, ti porterò
ad individuare il partner più adatto a te e dove puoi trovarlo.
Vieni a scoprire di cosa si tratta.
Altri articoli che ti possono interessare:
LE 5 VERE RAGIONI DEL PERCHE’ VUOI UN PARTNER
Credo che non esista una donna al mondo che non desideri un partner al suo fianco, quella persona speciale che la faccia sentire meravigliosa e coccolata ogni istante della sua vita, quella compagnia attenta che la sostenga e l’accompagni nel proprio...
COSA SIGNIFICA VIVERE IN FUNZIONE DEL DENARO E COME GODERNE (e non rimanerne vittima)
Non c’è cosa al mondo che cresca, viva o si nutra senza essere in funzione del denaro. Questo grande amico e nemico della nostra esistenza, creato secoli fa per favorire il commercio e soppiantare il baratto, in realtà è la calamità “naturale” più dannosa che l’uomo...
LE TUE MASCHERE: QUANDO SONO OK E QUANDO NO
La nostra vita è una continua recita, anche se sembriamo convinte di essere vere e sincere. Se vivessimo davvero secondo la nostra vera natura, non ci troveremmo costantemente sfinite, logorate, spente, insoddisfatte. La vita già ti mette a dura prova e non ti...