I meccanismi sono quei comportamenti automatici che manifestiamo nel nostro quotidiano, e più in particolare per affrontare situazioni impreviste o fuori dal nostro controllo. Possono essere di svariata natura, a seconda della circostanza, ma hanno tutti in comune il fatto che scattano a nostra insaputa, spesso senza alcuna consapevolezza, per proteggerci e gestire al meglio quello che ci sta accadendo.

Questi meccanismi comportamentali li creiamo noi, osservando chi ci cresce e ci educa, chi ci vive intorno, e li mettiamo in atto giorno dopo giorno fino a farli divenire automatici ed inconsapevoli. Molto spesso non sono in linea con la nostra vera natura, perché sono il frutto di un’elaborazione di quello che noi percepiamo attorno a noi, nel nostro mondo. Noi impariamo a reagire in base a quello che altri ci hanno insegnato, semplicemente osservando. Ma non ci chiediamo mai se questa nostra reazione sia in sintonia col nostro vero io, anche perché molto spesso non sappiamo nemmeno chi siamo noi veramente.

Per cui il nostro vivere è solitamente caratterizzato da un susseguirsi di meccanismi comportamentali che ci fanno agire senza controllo e senza consapevolezza. Quante volte ti sarai chiesta se avevi fatto o no una cosa, senza ricordarti delle tue azioni? O ti sei ritrovata ad avere un atteggiamento automatico verso una persona senza un particolare motivo? O ad agire in modo meccanico e dispiacerti per aver esagerato rispetto a come ti comporti di solito?

Tutte le volte che fai qualcosa senza essere presente, quindi agisci in modo meccanico, vivi senza consapevolezza: è come se fossi un’altra persona, come se ti sdoppiassi in un’altra donna che fa senza rendersene conto.

Non tutti i meccanismi sono dannosi, anzi. Molti ti preservano da pericoli imminenti, o ti salvano la vita, o ti permettono di avere rapide reazioni senza dover attingere sempre ad un’approfondita elaborazione mentale.

Ma ce ne sono tanti altri che ti monopolizzano l’esistenza, ti limitano la libertà di essere, che ti fanno avere comportamenti talmente automatici da staccarti completamente da te, da non essere più consapevole di quello che stai facendo. E così le giornate passano, e sempre più forte diventa la tua percezione di non averle davvero vissute.

 

I 6 meccanismi che ti ostacolano nel tuo vivere

Eccoti i più importanti:

MECCANISMO DI DIFESA: nella tua vita impari a difenderti da tutto quello che pensi sia pericoloso per te, per cui stai attenta al fuoco per non bruciarti, o ai coltelli per non tagliarti, o a qualche insetto per non essere punta, e così via. Tutte reazioni sane e comprensibili. Ma quando il tuo difenderti diventa eccessivo e scatta anche senza un oggettivo pericolo, ecco che questo meccanismo ha preso il sopravvento e ti manipola nel tuo agire, al punto da farti diventare quasi ossessiva nel tuo difenderti dal mondo. Quando ti senti oltremodo minacciata ed assumi troppo spesso un atteggiamento di difesa, come se l’intero mondo fosse pronto a distruggerti, ecco che il meccanismo è partito senza che tu te ne rendessi conto. Impara allora a valutare obiettivamente se il pericolo che pensi di correre sia reale o solo frutto dei tuoi ricordi o pensieri, cerca di capire quale sia l’effettivo rischio che stai correndo e individua le possibili soluzioni o strumenti che puoi usare per proteggerti. Ricorda che quello che un tempo era un tuo timore, oggi che sei adulta potrebbe essere una situazione decisamente più gestibile e controllabile. Non soccombere a quello che il tuo cervello ti fa scattare come meccanismo di difesa, privandoti della libertà di vivere, ma rimani lucida e affronta coraggiosamente quella paura che spesso è più legata al tuo passato, che ad un effettivo pericolo che stai correndo ora;

MECCANISMO DI PRETESA: tutte noi abbiamo le nostre tecniche affinate per ottenere quello che desideriamo: che sia puntare i piedi e strillare, o piuttosto insistere allo sfinimento, o minacciare, non importa cosa facciamo pur di raggiungere il nostro obiettivo. Ma nei casi in cui arrivi a manipolare l’altra persona allo scopo di assecondare e soddisfare la tua richiesta, e “giochi” con la sua psiche, magari rinfacciando cosa tu hai fatto per lei, o usando bassi ricatti o agendo sul suo senso di colpa, ecco che anche in questo caso il meccanismo ha avuto la meglio e ti porta ad agire quasi in modo subdolo pur di ottenere quello che vuoi. Ti toglie la tua naturale lucidità e ti porta a comportarti in modo quasi estraneo rispetto a quella che sei veramente. Questo meccanismo è davvero infido perché ti induce a manipolare gli altri per avere attenzione e coccole: parte dalla paura di non essere abbastanza considerata o amata, ma soprattutto dalla tua necessità di controllare gli altri e di indurli a comportarsi come vuoi tu. Sappi che chi ti vuole bene ti starà sempre accanto, ma lo farà a modo suo, secondo la sua sensibilità e non come vuoi tu. Impara ad accettare gli altri per quello che sono, ma soprattutto ad accettare te stessa. Questo ti porterà ad avere meno paura e sentire meno il desiderio di controllare tutti a tuo piacimento, ti aiuterà ad accogliere il bene che meriti, senza forzature o violenza, e a trovare quella pace di cui hai tanto bisogno e che vai invece cercando pretendendo dagli altri ciò che vuoi;

MECCANISMO DI CONTROLLO: chi non vorrebbe tutto sotto controllo, senza imprevisti, senza contrattempi, e odiose situazioni da gestire sempre con grande fatica? L’avere tutto sotto il nostro dominio ci porta ad uno stato di serenità incredibile. Ma, dato che questa è una mera illusione, ogni volta che ti capita qualcosa che va’ ad intaccare il tuo trantran quotidiano, il tuo cervello va’ in tilt ed innesca svariati meccanismi per proteggerti da questa momentanea perdita di controllo. Ecco che ti ritrovi ad agire come una pazza scatenata pur di ripristinare l’equilibrio del tuo quotidiano, ti fai assalire da stati d’ansia pazzesca, il battito del cuore accelera e la tua lucidità va’ a quel paese. In questo stato tu dai letteralmente di matto e ne fai di tutti i colori con chiunque: urli e sbraiti per un nonnulla, o ti scateni contro la prima persona che ti capita a tiro incolpandola del tuo malessere. Ancora una volta il meccanismo ha vinto, e tu invece hai perso la tua occasione di viverti veramente. Parti dal presupposto che nulla è controllabile e che pertanto la fatica che tu impieghi per avere tutto perfetto e programmato, spesso è una fatica sprecata. Capisco che se sei una donna che ama il ritmo, l’ordine, l’organizzazione nella tua vita, pensare anche solo di fare andare le cose come vanno sia davvero troppo faticoso. Ma ostinarti a controllare tutto e tutti è davvero troppo. Cerca allora una via di mezzo: impegnati a controllare solo alcune aree della tua vita, che magari sono più gestibili, per altre invece lascia un certo margine di variazione ed in ultimo per il resto lascia che vada per conto suo. Vedrai che col tempo tutta l’ansia, che ora hai nel voler controllare tutto, inizierà a dissolversi per lasciarti lo spazio di vivere veramente;

MECCANISMO DI AMORE: cosa non arriviamo a fare per amore!? Qualsiasi azione in tal senso è lecita e necessaria, vero? E invece no! Tu hai il tuo personale concetto di amore e sei naturalmente attratta verso coloro che la pensano come te, più che normale direi. Ma quando senti di non essere ricambiata o ti senti incompresa o trascurata, attui una serie infinita di atteggiamenti volti a riacquistare l’amore perduto. E a nulla varranno i consigli o i segnali che la vita ti pone davanti per scoraggiarti ad andare oltre un certo limite: perché ti senti come trascinata tuo malgrado da una forza interiore che ti porta a fare cose assurde, a non considerare affatto l’altro, ma ad avere come unica e sola priorità quella di tornare ad essere amata come vuoi tu. Il meccanismo si è già innescato e tutto avviene di conseguenza, quindi le tue pretese diventano eccessive e le tue necessità ancora più assurde. L’amore è libertà: prima te ne rendi conto e prima riuscirai a vivere davvero un grande amore. Costringere il partner ad amarti come tu desideri è come pretendere che una persona cambi in quello che vuoi tu: impara ad accogliere l’amore altrui come un dono, impara ad accettare che l’altro ti ami come è capace, ma soprattutto impara a lasciare che l’altro sia libero di amarti quando e come crede. Non sarà certo il tuo accanimento che ti farà amare di più o che ti terrà accanto il tuo partner, anzi, di solito questo meccanismo fa scappare a gambe levate chiunque;

MECCANISMO DI DOLORE: quando provi dolore hai ovviamente una serie di atteggiamenti che ti aiutano a gestirlo e superarlo. Solitamente ricorri a qualcosa che ti sfoghi o ti distragga, o magari una cara amica a cui confidare il tuo sconforto. Ma quando usi il dolore per manipolare gli altri, per attrarre a te tutti come un gruppo solidale alla tua sofferenza, quando metti il tuo dolore al centro del tuo mondo e pretendi che tutti ti siano devoti e siano disponibili solo per te, ecco che ancora una volta il meccanismo ha avuto la meglio su di te. Anziché respirare il tuo dolore e ritrovare in modo sano la tua tranquillità, questo meccanismo ti ha portato a cercare all’esterno una sorta di solidarietà e a catalizzare il tuo mondo solo sulla tua sofferenza. Usare il dolore per sentirti al centro dell’attenzione ed avere quell’amore che ti manca, è un modo subdolo per manipolare gli altri fingendoti una vittima indifesa. Non dico che tu debba sempre apparire in forma strepitosa, magari fosse così, ma nemmeno usare un tuo malessere, malattia o sofferenza per tenere a te tutti e indurli a starti accanto con la “forza” anziché spontaneamente. I veri amici si riconoscono nei momenti di difficoltà: se tu fai la vittima in realtà ti circondi di tutto, spesso di persone opportuniste, che magari si sentono pure in colpa. Punta piuttosto a tornare in forma il più in fretta possibile, circondarti di vero affetto, di persone che ti vogliono davvero bene, ed evita di fare la vittima per volere essere sempre al centro dell’attenzione o per elemosinare amore;

MECCANISMO DI PAURA: tra tutti i meccanismi questo è senza dubbio quello più distruttivo, perché di fatto è quello che origina tutti gli altri automatismi. La paura ti fa essere chi non sei, ti fa vivere quello che non vuoi, e di solito porta una distruzione incredibile nella tua vita. Quando questo meccanismo si avvia, tu perdi completamente il contatto con la realtà e plani in un mondo parallelo, fatto di timori e terrore creato esclusivamente dalla tua mente. In questo modo le tue reazioni saranno sempre spropositate, incoerenti e assurde: perché l’unico obiettivo che tu vuoi raggiungere è solo quello di tornare ad avere il totale e assoluto controllo su tutto quello che ti circonda. Ma soprattutto quello di liberarti da questa paura, senza renderti conto che sei solo tu che l’hai creata e solo tu puoi dissolverla. La paura può diventare la tua acerrima nemica e può davvero distruggerti la vita: più la temi e più le dai nutrimento. Impara allora a dimensionare la tua paura, a renderla più gestibile: quando ti accade qualcosa che ti blocca, invece di paralizzarti come se stessi per morire, respira e fai il possibile per tornare ad essere lucida. Cerca di analizzare oggettivamente quello che ti sta accadendo ed impegnati a trovare una soluzione anziché abbandonarti al timore. La paura diventa gigantesca se le dai importanza, ma incredibilmente svanisce quando ti rendi conto da dove arriva.

Come vedi il tuo agire nel tuo quotidiano è costellato da una serie incredibile di automatismi che hai affinato nel tempo e che ora fanno parte del tuo agire, in modo inconscio, staccandoti sempre di più dalla tua vera natura e rendendoti giorno dopo giorno sempre più dipendente da essi, soffocando la tua libertà di essere veramente te.

Per capire chi sei e che cosa veramente vuoi dalla vita, ma soprattutto per comprendere quello di cui hai bisogno per raggiungere la tua serenità, a dispetto degli eventi che vivi, è importante che tu rimanga sempre sintonizzata sul presente, sull’adesso, su quello che stai facendo, sul tuo agire. E’ fondamentale avere sempre una forte consapevolezza della tua esistenza.

Scrivimi per raccontarmi dei tuoi automatismi comportamentali, se li hai individuati, come li stai gestendo e che impatto pensi che abbiano nella tua vita. Puoi usare l’email info@angeloffeminine.it o scrivermi sulla mia pagina Facebook. Sarò sempre entusiasta nel risponderti.

UNA COCCOLA SPECIALE

“QUAL E' IL PARTNER GIUSTO PER TE?”

Perché in base al partner che frequenti
o che hai avuto in passato,

esprimi chi sei e come ti consideri.

 

Attraverso un percorso di 4 SETTIMANE,
ti porterò a scoprire qual è il partner più adatto a te,
chi meglio si combina con te in base a chi sei tu ora, e dove puoi trovarlo
.
Vieni a scoprire di cosa si tratta.

Altri articoli che ti possono interessare:

Questo sito web utilizza i COOKIES  per assicurarti la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a navigare ne accetti l'utilizzo: per avere maggiori informazioni puoi consultare la pagina relativa. LEGGI