E’ davvero mortificante avere sempre paura di sbagliare, limitarti nell’agire, non osare o non sperimentare per timore, in sostanza essere sempre così terrorizzata di sbagliare. Cavoli, non sei un robot o wonderwoman, come puoi pensare di essere sempre perfetta e infallibile? Impossibile, no?
Hai mai notato che quando hai paura di sbagliare diventi un’altra persona? E’ come se diventassi rigida e legnosa, è come se questa paura ti trasformasse in una donna insicura e dubbiosa, è come se non ti fidassi più di te e di quello che provi. Insomma, un vero incubo.
Eppure la vita ha talmente tanto da offrirti, invece tu ti senti paralizzata dentro la tua prigione di paura, e questo ti avvilisce e ti fa talmente tanto arrabbiare, che a volte vorresti mandare tutti a quel paese, o urlare per frantumare quella paura che ti blocca continuamente.
Ma sai la cosa “divertente” a questo proposito? E’ che tu non sbagli mai!
Quindi questa paura pazzesca di agire in modo cosiddetto “sbagliato” è assolutamente infondata e frutto di mere congetture del tuo cervello.
Mi rendo conto però che quando il tuo cervello ti tira questo brutto “scherzetto”, facendoti sentire sbagliata o, peggio ancora, un fallimento su tanti aspetti della tua vita, la tua esistenza diventa una vera e propria schifezza e tu ti senti altrettanto. Ma non disperare, mia cara lettrice, perché questo capita a tutte noi, e puoi addirittura girare a tuo vantaggio questa brutta sensazione.
Ti posso raccontare cosa ho imparato io dalla mia esperienza di vita, cosa sto continuando ancora a capire, e come ho trasformato un blocco in un’occasione di crescita e di evoluzione.
Eccoti i miei “soliti” suggerimenti:
a) tu non sbagli mai (lo so che l’ho già scritto, ma più insisto e più ti convinco di quanto sia vero): tu non sbagli perché in ogni momento in cui ti ritrovi a decidere, a fare, ad agire, tu scegli sempre quello che al momento ti sembra più corretto per te. E dato che non conosci il futuro, è possibile che successivamente ti renda conto che quello che avevi deciso si riveli inadatto: nessun dramma, hai solo bisogno di ritarare il tuo agire per essere più in linea con quello che è emerso o quello che il futuro ti ha manifestato e che magari allora non avevi valutato o non conoscevi;
b) “sbagliando” impari: ammettiamo pure che tu ti sia resa conto di aver deciso non al meglio e che ora ti trovi nell’antipatica situazione di gestire il tuo “errore”, ricordati sempre che è grazie a questo tuo sperimentare e correggere il tiro che impari a gestire le situazioni che ti trovi a vivere. Come quando da piccola hai iniziato a camminare, o a parlare, sicuramente non avrai avuto grande dimestichezza e scioltezza, ma è stato il tuo perseverare che ti ha permesso di imparare e di crescere;
c) se osi ti conosci e diventi sempre più consapevole di chi sei: come puoi arrivare a capire che gusti hai, che cosa ti piace, quello che ti fa stare bene, o per contro quello che detesti o che ti infastidisce, insomma, come fai a sapere chi sei tu, se non ti permetti di sperimentare continuamente? Se ti fossi fermata a quando eri bambina, ora vestiresti ancora con scarpine rosa e fantastici vestitini come tutù, porteresti ancora i codini e giocheresti con le bambole. Il tuo metterti alla prova ti ha fatto diventare quella che sei, e questo ti ha fatto scoprire anche che fantastica donna sei ora;
d) un altro modo per sgretolare quella brutta paura che ti ha bloccato tante volte è affrontare quello che ti ha sempre intimorito tanto. Non di petto e non tutto in una volta ovviamente, ma sezionando il problema o la questione da affrontare in tanti piccoli aspetti che sono decisamente più gestibili. Non pensare ti partire in quarta e risolvere tutto in un attimo: la paura di non farcela potrebbe giocarti davvero un brutto scherzo. Ma se tu invece sezioni il problema che vorresti risolvere in tanti piccoli aspetti di più facile soluzione, ti sentirai decisamente più sicura e carica ed avrai senza dubbio maggiori probabilità di successo (ricordati sempre quando eri bambina, hai imparato a camminare facendo un passo alla volta);
d) un altro modo di affrontare la paura di sbagliare è valutare oggettivamente la peggiore conseguenza che potresti subire nell’aver preso una decisione che poi si rivelerà non adatta o che non sarà il massimo per te. Per esempio: se ti ha sempre fatto paura farti avanti col tuo vicino di casa, perché lo vedevi tanto irraggiungibile, o perché ti sentivi sempre tanto goffa quando lo incontravi e temevi di fare una figura patetica: prova a pensare cosa accadrebbe se il tuo timore si verificasse. Alla peggio avrai fatto una figuraccia, ti sarai giocata la possibilità di interagire o di avere una relazione con lui, di sicuro non morirai né rischierai la salute. Sempre meglio osare che continuare a sbavargli dietro e vivere nel sogno che lui si presenti a te come il tuo principe azzurro: nel senso che, meglio una cruda realtà che sfuggirle sempre. Ricordati inoltre che potrebbe anche andarti alla grande;
e) quella paura di sbagliare ti ha evitato di vivere molto più che di sbagliare: perché alla fine è inevitabile fare qualcosa che poi possa rivelarsi un flop, ma se non ci provi non lo saprai mai. E questo è un danno molto più grande che fare qualche figuraccia, non credi? E poi che cosa vuoi che sia fare qualche figura patetica: se tu sai di essere una donna fantastica (perché lo sei!), nulla potrà minare questo di te, nulla potrà mai farti apparire meno della creatura meravigliosa che sei in realtà. La tua paura come vedi è più che infondata ed è davvero limitante vivere imprigionata in essa: sei troppo speciale per permetterle di rovinarti la vita!
f) spesso quello che ti fa tanta paura in realtà si rivela molto più gestibile di quanto pensi: alle volte hai solo bisogno di credere più in te stessa e di renderti conto di quanto sei forte, di tutto quello che hai fatto e hai affrontato fino ad oggi. Quindi sei molto più grandiosa di quanto tu non abbia mai saputo. E se ci credo io che non ti conosco di persona, figurati tu che hai a che fare con te stessa tutti i giorni!
Allora vai, buttati, “sbaglia”, ma non fermarti mai per quella brutta antipatica paura. Fallo per te stessa prima di tutto, e per tutte quelle donne che ancora non credono nelle fantastiche femmine che sono in realtà.
Raccontami ora di te, di quello che temi e che ti ha bloccata finora e che hai tanta voglia di spazzare via, di come ci stai riuscendo o di cosa hai bisogno per tornare a volare. Mi puoi scrivere quando vuoi via email su info@angeloffeminine.it o sulla mia pagina Facebook. Ti risponderò sempre.
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